Nel 2021 le piccole e medie imprese hanno speso quasi tutti i loro investimenti sulla produzione di video, da lanciare sulle varie piattaforme social e nelle pagine del proprio sito web. Secondo uno studio condotto da “Animoto” su 500 consumatori e 500 marketers, la scelta è stata vincente.
Oltre il 93% delle aziende ha ottenuto, proprio grazie a un contenuto video, almeno un nuovo cliente. Inoltre, la maggioranza degli utenti ha ritenuto la parte visiva come il modo più semplice ed efficace per il proprio shopping online.
Le piattaforme più utilizzate sono Facebook, Instagram, YouTube e TikTok, con una crescita esponenziale di quest’ultimo social, il preferito dalle nuove generazioni.
Come sfruttare al meglio i contenuti video
Per nulla semplici, ma davvero efficaci: sono i contenuti video, che stanno spopolando sul web. Per riuscire a massimizzare i propri sforzi e a non spendere un capitale, possiamo stilare una mini guida sulle cose da fare per ottenere dei buoni risultati.
Ecco alcuni consigli utili:
- Focalizzati sulle piattaforme più importanti per il tuo business
- Concentrati sul tuo target di riferimento
- Studia le strategie dei tuoi competitors e cerca di capire quali sono le nuove tendenze, cosa funziona e cosa invece è ormai superato. Se puoi, chiedi una consulenza a un esperto
- Punta su TikTok, anche se non vorresti. Oggi questo social sta crescendo in modo verticale
- Crea contenuti accattivanti
- Studia i nuovi trend
- Inizia a investire un piccolo capitale sulle Video Ads
I social media trend di cui non potrai più fare a meno
La comunicazione viaggia alla velocità della luce sul web, questo lo sappiamo bene. Nel 2022, per restare al passo e non farsi travolgere dalle novità, i contenuti dovranno lasciare sempre più spazio ai video, nonostante i blog continuino ad avere un loro pubblico di riferimento. Sì ai contenuti ricchi di nozioni e molto dettagliati, ma non dimenticarti della parte Visual.
Potere agli short video content
Probabilmente non è neanche necessario spiegarlo, perché sono sotto gli occhi di tutti. Gli short video stanno letteralmente spopolando! Questi contenuti, solitamente lunghi 1 minuto circa, ma anche pochissimi secondi, portano la firma della Generazione Z, molto attiva su TikTok e ancora presente su Instagram. Se scrivo “Reel”, ci capiamo tutti, non è vero?
Al contrario, YouTube oggi è ancora il social in cui i video più lunghi funzionano, perché l’interesse ricade su altri argomenti, come le istruzioni per il montaggio di un mobile, una ricetta e via dicendo. In ogni caso, anche YouTube si è attrezzato con gli “Shorts”, video più brevi (15/60 secondi) che scimmiottano un po’ Instagram.
TikTok re indiscusso del 2022
La crescita di questo social non si arresta e probabilmente continuerà per tutto il 2022. Con più di un miliardo di iscritti, TikTok cercherà di aumentare le possibilità di acquisto sulla sua piattaforma. Stiamo parlando dei TikTok Shops, in partnership con Spotify, attraverso cui i marchi potranno ideare dei veri store online.
Inoltre, verrà incrementato il livestreaming nella modalità e-commerce, ovvero inserendo dei link appositi durante le dirette, vendendo quindi in tempo reale i prodotti e i servizi.
Spazio ai content creator
Possiamo dirlo tra di noi, magari sottovoce: gli influencer “standard”, che postano immagini e video delle loro vite e non hanno nessuna capacità particolare, iniziano a stancare. Al contrario, prendono sempre più piede i cosiddetti “creativi”, cioè quegli utenti che sono in grado di ideare video/post di altissimo livello e molto coinvolgenti, offrendo tutto un mondo alternativo e, a mio parere, molto più interessante.
Utilizzo più responsabile dei social media
Instagram, Facebook e TikTok sono piattaforme dal potere immenso, che a volte veicolano dei messaggi pericolosi. Certo, è tutto fatto in modo inconsapevole, ma questo può danneggiare un nutrito numero di adolescenti, soprattutto quando si tratta di confrontare la propria vita con quella degli altri.
Da qualche tempo sono diventati virali video e immagini di influencer che si mostrano senza filtri, scoprendo imperfezioni e dichiarando guerra alla “bellezza impossibile”. In realtà, a me è sembrata più una strategia di marketing, dato l’evidente calo di interesse da parte degli utenti sulle vite “troppo perfette” dei loro beniamini social. In ogni caso, le regole a tutela dei più giovani si faranno più rigide, cercando di trovare un buon equilibrio tra la libertà di espressione e le condotte riprovevoli di alcuni. Guerra agli haters a tutti i costi, ma senza violare il diritto sacrosanto di dire la propria.
Sarà un 2022 meno filtrato e più creativo? Chi può dirlo con certezza! Speriamo sia così.
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