Sviluppo piano editoriale

Un buon progetto editoriale parte dalle fondamenta. Crea un piano editoriale efficace e accattivante

Prima di cimentarsi nella scrittura e pubblicazione di news o post per un blog, è molto importante sviluppare una strategia di content marketing adeguata. A seconda degli obiettivi, della situazione di partenza e anche del materiale fotografico e video a disposizione, sarà possibile definire la tattica di redazione e scrittura di contenuti più efficace. Questa attività prevede lo studio dello scenario, delle metriche Analytics, della concorrenza, dei risultati di ricerca su Google… di tutto quanto è necessario per arrivare a elaborare un piano editoriale all’altezza delle aspettative. È infatti il piano editoriale lo strumento principe di un’azienda che vuole fare marketing online così come di un blogger che vuole aumentare visitatori e fanbase. Senza piano editoriale si rischia di sprecare energie e risorse alla ricerca della news giusta: un po’ come navigare in mare senza bussola. Al contrario, scrivere nero su bianco e in anticipo i titoli dei futuri articoli, accompagnando ciascuno di questi dalla rispettiva keyword scelta, significa ottimizzare il lavoro e incrementare le chance di successo dell’intera operazione.

Non è detto che il piano editoriale debba prevedere per forza di cose un approccio di tipo SEO: l’ottimizzazione, in realtà, è solo una delle strade percorribili. Se ci sono le premesse e le condizioni per farlo, è chiaro che puntare al posizionamento tramite scrittura di articoli o post ottimizzati può fare la differenza, soprattutto nel lungo periodo. Ma questo non deve trasformarsi in un vicolo cieco: in alcuni business e per molti argomenti l’ottimizzazione è un obiettivo troppo ambizioso, o semplicemente inutile. Un buon piano editoriale, quindi, deve tenere in considerazione le opportunità del mercato, ma anche i limiti fisiologici di una strategia di content. Vediamo a questo proposito quante news è lecito prevedere nel piano editoriale per ottenere un buon riscontro di pubblico e di coinvolgimento.


Il numero di News di un piano editoriale classico

In linea teorica, un piano editoriale dovrebbe essere formato da decine e decine di titoli programmati di mese in mese. Nella pratica, tuttavia, non è mai così, o perché non ci sono sufficienti argomenti di cui parlare, o perché, come avviene nella stragrande maggioranza dei casi, il budget previsto è contenuto. Sarebbe fantastico scrivere due o tre articoli a settimana, ma il costo da calcolare risulterebbe eccessivo, in special modo se le news vanno scritte in logica SEO, e necessitano pertanto di molto testo (1.000 parole o anche di più).  Diventa allora più frequente il caso di piani editoriali sviluppati in conformità a un’orizzonte di spesa sostenibile, tenendo anche conto dei costi per la pubblicazione dei post o degli articoli, per l’acquisto di immagini, per la condivisione sui social media e così via. In base a quella che è la nostra esperienza, il piano editoriale classico include mediamente dalle 2 alle 4 news al mese, per cui una news ogni due settimane fino a una news a settimana.

Questi numeri rappresentano un ottimo compromesso fra qualità del risultato finale e quantità di spesa: il blog o la sezione news del sito web aziendale rimangono aggiornati, senza per questo pesare troppo sul budget investito ogni mese. Il lavoro sarà invece più serrato se il piano editoriale va sviluppato per un magazine o per un blog: in questi contenitori il numero di articoli sale a volte vertiginosamente. Parliamo di ritmi di 1 articolo al giorno per il blog fino a 4-5 articoli al giorno per il magazine. Casi ancora più strutturati, come il quotidiano online, richiederanno invece una produzione ad ampio raggio, e di conseguenza l’organizzazione di una redazione di esperti fra copywriter e giornalisti, coinvolti su più rubriche e più sezioni in contemporanea. Noi di Quality Contents possiamo gestire in questo senso sia le richieste di gestione blog in conto terzi, sia gli incarichi di redazione al servizio di magazine online e non solo.


Come viene sviluppato nella pratica il piano editoriale

Per il cliente che non si è ancora mai trovato ad affrontare un piano editoriale, non è facile immaginare come potrebbe apparire quest’ultimo una volta completato. Per dare un’idea di cosa vuol dire esattamente piano editoriale, possiamo riportare a titolo di esempio uno stralcio di piano realizzato per uno dei nostri clienti nel settore dei traslochi. Si tratta di un piano sviluppato in logica SEO, con un articolo al mese ottimizzato per una keyword longtail (a coda lunga). Ecco il risultato di questo tipo di approccio.

MESETITOLOKEYWORD
MarzoIl significato dei traslochi groupage (e perché convengono)traslochi groupage
AprileTrasloco di un’azienda: 5 consigli per risparmiare soldiTrasloco di un’azienda
MaggioCorriere per piccoli traslochi: c’è da fidarsi?Corriere per piccoli traslochi
Giugno5 strategie per organizzare in tempo il tuo traslocotrasloco quanto tempo prima
LuglioTrasloco di un mobile singolo: come funzionatrasloco di un mobile
AgostoTrasloco senza ascensore: le 3 principali soluzionitrasloco senza ascensore

Il nostro servizio include ovviamente la ricerca e analisi dei parametri che ci consentono di trovare le parole chiave e gli argomenti più appetibili, selezionando ciò che è prioritario e lasciando spazio, nei mesi successivi, alle tematiche che rivestono minore rilevanza. L’obiettivo ultimo, nella migliore delle ipotesi, è quello di saturare la classifica di Google, e cioè la prima pagina dei risultati di ricerca, come avviene, fra i tanti, per il blog del divulgatore informatico Aranzulla.


Quanto costa sviluppare un piano editoriale

L’attività di sviluppo di un piano editoriale rientra fra i servizi accessori svolti per conto di un’impresa o di un professionista con un blog o una sezione news attive. Questo significa che se riceviamo l’incarico di gestire la sezione news o il blog nel corso del tempo, o di popolare il sito web di contenuti originali, accattivanti e moderni, possiamo inglobare questo servizio di sviluppo nel progetto, senza costi extra. Resta però valida la possibilità di pianificare un documento come questo a prescindere da altri incarichi, trovando le parole chiave e gli argomenti più idonei e affidando il successivo lavoro di copywriting al cliente, vale a dire al suo team o alla sua agenzia di comunicazione. Il prezzo dunque è suscettibile di variazioni, e può spaziare da zero per un servizio di gestione “chiavi in mano” a qualche centinaio di euro per piani editoriali articolati, con centinaia di news da gestire ogni mese.


Contattaci per capire come impostare il lavoro

Noi di Quality Contents non siamo il solito market place con sede all’estero che si appoggia a una rete di collaboratori e smista i lavori senza alcun contatto umano. La nostra società dispone di un proprio team di copy e giornalisti ed è sempre pronta a dialogare con il cliente, mantenendo un contatto diretto e tempestivo via telefono, email o strumenti di videoconferenza. Questo approccio ti assicura il massimo controllo su tutta la filiera di produzione, senza attendere giorni per avere una risposta via ticket e senza stress. Se vuoi capire come impostare il lavoro e sviluppare un piano editoriale efficace, ti invitiamo a compilare il form di contatto e inviarci la tua richiesta senza alcun impegno. I nostri referenti sono qui per aiutarti a capire quale strategia di content marketing adottare per distinguerti dalla concorrenza e aumentare traffico, vendite e fatturato.

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